Riportiamo un comunicato stampa che riguarda i lavori che nelle prossime settimane interesseranno il quartiere di San Filippo Neri o comunemente noto come Zen (Zona Espansione Nord)
Ci piacerebbe conoscere quali sono i piani per l’area dopo questi intervento, se è prevista una programmazione della manutenzione degli spazi. Quando e in che modo l’amministrazione vuole mantenere lo stato dei luoghi dopo la fine dell’intervento.
Ma forse queste domande sono troppo complesse e richiedono delle risposte che il comune al momento non ha…
Si è svolta ieri pomeriggio a Palazzo delle Aquile la conferenza stampa di presentazione del Piano di riqualificazione e rigenerazione urbana del quartiere Zen, attraverso un cronoprogramma che coinvolge le Partecipate del Comune di Palermo, l’Area Verde, il Coime, la polizia municipale e l’Ufficio Mobilità oltre al coinvolgimento nella pianificazione e realizzazione dei lavori le associazioni, i giovani e tutte le energie positive residenti con focus sulle scuole, attività didattiche e ricreative.
Il sindaco Leoluca Orlando sottolinea l’importanza dei lavori dicendo che ‘Palermo è lo Zen e lo Zen è Palermo. La prossima settimana daremo il via all’operazione di rigenerazione della Zone Espansione Nord di Palermo e non appena finito ci occuperemo di tutta la costa di Palermo. A giugno, inizio della stagione estiva, avremo recuperato e rigenerato da Sferracavallo ad Acqua dei Corsari’.
Il piano ha l’obiettivo di migliorare la sicurezza ed il decoro del quartiere attraverso interventi di manutenzione delle Aree a Verde e piantumazioni, manutenzione degli Impianti di illuminazione pubblica, manutenzione dei marciapiedi, manutenzione della segnaletica stradale, pulizia delle Caditoie, migliorare la pulizia del quartiere attraverso interventi di pulizia e rimozione rifiuti, eliminazione di ingombranti dalle zone di accumulo e di sfabricidi, sostituzione in specifiche zone di cassonetti, oltre a porre uno specifico focus sulle scuole con interventi di pulizia e manutenzione e realizzazione di progetti di riqualificazione Aree.
Gli interventi previsti saranno incentrati sul verde pubblico, manutenzione scuole, piantumazioni e potature, manutenzioni impianti di illuminazione pubblica, manutenzione segnaletica stradale, manutenzione strade e marciapiedi, eliminazione ingombranti e sfabricidi e sostituzione cassonetti, pulizia delle caditoie. Il piano ha già avuto una prima fase dove si è provveduto nei giorni scorsi ad effettuare un censimento delle aree dove intervenire con le manutenzioni, effettuando al contempo la misurazione delle aree e riportandole su aerofotogrammetria, per una migliore visualizzazione e organizzare del piano lavori.
Attualmente il censimento delle aree dello Zen ha permesso di catalogare i seguenti siti:
11 siti con verde costituito da aiuole con un area totale di m2 68.936 6 siti con verde costituito da aiuole spartitraffico per una lunghezza totale di Km 5,300, 4 rotatorie con verde costituito da aiuole con un area totale di m2 19.032, 3 siti con verde costituito da villette con un area totale di m2 26.537 5 plessi scolastici con aree verde per una superficie totale di m2 16.162, 2 impianti sportivi con aree verde per una superficie totale di m2 44.771
I lavori saranno effettuati in tre fasi, ognuna delle quali avrà una durata di una settimana. La prima fase interesserà il velodromo e aree adiacenti. I lavori necessari per la sistemazione del verde nel quartiere riguardano sia l’interno del velodromo che le aree adiacente e cioè la rotatoria, aiuole spartitraffico, pinete, parcheggio, aree a verde lungo via Lanza di Scalea. Su alcune di queste aree si è provveduto ad intervenire nel corso dell’ultimo mese e conseguentemente gli interventi nelle 3 settimane di durata del progetto riguarderanno le aree non trattate in precedenza.
In particolare, sulla rotatoria, i lavori di manutenzione del verde sono stati effettuati nelle scorse settimane, per cui in quest’area si procederà principalmente alla rimozione dei r.s.u.( eliminazione dei rifiuti).
La fase due, interesserà le scuole e le villette. I lavori di manutenzione del verde sono stati effettuati recentemente e durante questa seconda fase si verificherà se necessario effettuare un ulteriore manutenzione ordinaria. Le scuole dove sono stati effettuati i lavori sono la ‘Sciascia’, ‘Asilo Coccinella’, qui si prevede di un ulteriore manutenzione ordinaria con particolare riferimento alla potatura delle palme ‘Washingtonia robusta’, l’Istituto Falcone Morvillo. Per quanto riguarda le villette, i lavori di manutenzione sono stati effettuati di recente (Villetta piazza Zappa, Villetta via Smith, Villetta via Bianchini) ed anche in questo caso si verificherà se necessario effettuare un ulteriore manutenzione ordinaria
La fese tre interesserà gli assi viari di via Lanza di Scalea. Qui è previsto un intervento di scerbatura e sagomatura degli oleandri per conformarli a siepe, oltre a un intervento di piantumazione di piante grasse a bassa manutenzione e ad un intervento di sistemazione dei dissuasori e della segnaletica stradale.
In via Sandro Pertini è previsto un intervento di cigliatura per l’eliminazione del verde anomalo, mentre su piazza Bolivar, sono previsti interventi di sistemazione dell’impianto di irrigazione del prato, rasatura del manto erboso e potatura dei pini
Il personale del Settore Verde, provvederà alle seguenti attività di potatura dei Pini in piazza Bolivar, rotatoria del Velodromo, parcheggio del Velodromo, via Lanza di Scalea, mentre la potatura degli alberi sarà eseguita in piazza Gino Zappa e piazza Fausto Coppi. Inoltre verranno svolte attività di piantumazione di oleandri negli spartitraffico di Via Lanza di Scalea, nel parcheggio del Velodromo e la piantumazione di piante grasse nello spartitraffico da Piazza Bolivar al Conca d’Oro.
L’intervento di Amg Energia al quartiere Zen per la manutenzione sugli impianti di illuminazione pubblica, si svolgerà in tre fasi, impiegando una squadra formata da quattro tecnici e un coordinatore con il supporto di due mezzi dotati di braccio e cestello mobile. La prima fase riguarderà il ripristino dei 15 punti luce di via Fausto Coppi dopo il furto dei cavi di rame e la manutenzione dell’illuminazione di villetta Gino Zappa. La seconda fase prevederà l’intervento dei tecnici in via Pensabene, anche in questo caso interessata da un furto di rame, per la dismissione di apparecchiature vandalizzate e , la collocazione di nuovo cavo e riaccensione di 20 punti luce. L’ultima fase riguarderà il ripristino complessivo dell’impianto delle vie Sandro Pertini e Cesare Brandi con la sostituzione dei trasformatori e la posa di nuovo cavo nei tratti interessati da furti di rame: verranno riaccesi circa 250 punti luce.
In campo anche il personale di Amat per la manutenzione stradale, interventi che saranno svolti in via Lanza di Scalea, via Guttuso, via Sandro Pertini, via Brondi. Il personale di Amat lavorerà in sinergia con quello di Reset per la pulizia dei margini della strada con l’assistenza delle pattuglie della polizia municipale. Prevista anche la collocazione della segnaletica stradale verticale e orizzontale. Le prime saranno installate in via G. Zappa, via T. Benelli, via M. Alajmo, via Paavo Nurmi, via R. Marciano, via Santa Bart. Capitanio, via N. Nadi, via N. Carosio, via L. Pisano e via S. Pertini. Le seconde in via G. Zappa, via T. Benelli, via M. Alajmo, via Paavo Nurmi, via R. Marciano, via Ascari, via Pensabene, via Guerra, via Santa Bart. Capitanio, via N. Nadi, via N. Carosio, via L. Pisano e via S. Pertini.
Per quanto riguarda l’intervento della Rap, sono previsti lavori di eliminazione R.S.U. – ingombranti – sfabricidi e sostituzione cassonetti. In particolare, la Rap la stessa metterà in campo 14 operatori con un coordinatore e 9 mezzi. Le attività partiranno dallo Zen 2 (via Rocky Marciano) e dal Velodromo con attività di diserbo e spazzamento da una parte, e ritiro ingombranti abbandonati su strada dall’altra. Un’altra squadra, contestualmente, avvierà la fase di caratterizzazione dei rifiuti speciali presenti quali gli sfabricidi prima dello smaltimento degli stessi ( vedi via Fausto Coppi, via Sandro Pertini, via Patti, via Rocky Marciano). Oltre agli interventi di Igiene Ambientale, Rap posizionerà altri 24 cassonetti da 1700 litri che si sommano ai 176 già presenti allo Zen nonché 12 cestini in calcestruzzo.
Il Piano, prevede naturalmente anche la pulizia delle caditoie di cui si occuperà il personale di Amap. I lavori nelle strade dello Zen, sarà svolto nelle tre settimane di intervento dal 18 aprile al 6 maggio. Le caditoie sono 1847, 838 nelle strade del quartiere ZEN 1 e 709 nel quartiere ZEN 2. L’intervento sarà coordinato dal personale tecnico di AMAP e prevede l’impiego di 6 squadre di operatori e di mezzi con casse stagne per il trasporto dei rifiuti derivanti dalla pulizia delle caditoie. In sinergia con le maestranze di Reset e Rap si provvederà anche alla manutenzione dei marciapiedi
“Palermo è lo Zen, lo Zen è Palermo”..” la Favorita il nuovo teatro massimo”…etc…..la politica degli slogan.
Sono decenni che Orlando spaccia la manutenzione ordinaria per opere straordinarie. Cioè, la riapertura di un teatro, la pulizia di un parco, la pulizia delle caditoie….per lui sono quasi dei “regali” che fa alla città..
A proposito…i viali principali della favorita cominciano già a riempirsi di immondizia: dobbiamo aspettare il prossimo mandato di Orlando per vedere tolte le cartacce?
Orlando oramai è finito. Non ha un progetto per la città eccetto quello di svendere alle immobiliari il centro storico. La vecchia politica democristiana ha impedito la crescita in questa città per 5 anni. Nessuna riqualificazione delle periferie, come avviene in tutte le città del mediterraneo vedi Marsiglia e Barcellona. Le nuove linee di tram sono inutili e costose ( eccetto la linea x Bonagia) poiché parallele al passante ferroviario e all’anello. Per riorganizzare il servizio pubblico bastano delle navette di collegamento fra,le fermate del passante e le periferie
Oltre alla pulizia bisogna investire in sicurezza.
Installate 10 mila telecamere, fateci 100 caserme di polizia e carabinieri.
Non ci sarà più bisogno di rimuovere carcasse di automobili.
Risparmieremo tutti e in tutti i sensi.
bisogna pulire tutto ma proprio tutto, non solo le caditoie.
Infatti … fosse solo il quartiere Zen! Ma mezza città è in queste condizioni!
Con pochi giorni di lavori pre-elettorali dopo anni di nulla cosmico, si sono lavati la coscienza.
“Palermo è lo Zen, lo Zen è Palermo”. Ricorda lo slogan di Salvo Lima: “L’Europa ha bisogno della Sicilia, la Sicilia ha bisogno dell’Europa”, sottolineato da Pif nel suo film. Triste la cosa.
Al di là dello slogan, Favorita, Zen e a giugno Sferracavallo e costa sud non sono altro che propaganda elettorale.
Interventi che dovrebbero essere quotidiani vengono venduti come straordinari. Non ho più parole per descrivere quest’amministrazione.
Se continua così è sulla giusta strada per la non rielezione.
Queste sono prese in giro nei confronti dei cittadini e basta, perché un buon amministratore questi lavori li deve fare sempre, tutto l’anno tutti gli anni, e siamo al minimo sindacale e forse pure un pelino sotto.
Più continua con questi spot peggio è per lui. Sempre a trattare i cittadini come cretini.
Poi guardacaso, viene fuori tutto dopo la riunione in vista delle elezioni a Città del Mare. Si devono semplicemente tutti quanti vergognare.
……però devo riconoscere che in questo caso, e solo in questo, Orlando ha detto la verità….. Lo zen è Palermo e Palermo è lo zen…… infatti nessuno può negare che negli ultimi 4 anni non ci sia stata nessuna evoluzione nè allo zen, nè nel resto della città….
….ad ogni modo gli consiglio di non dire “la vucciria è Palermo e Palermo è la vucciria” ……così come eviterei anche di dire “via messina marine è Palermo e Palermo è via Messina marine”….. perchè viste le promesse fatte in campagna elettorale (promesse non mantenute) rischierebbe di ricevere fischi…. fischi giustificati ovviamente….
Spero che il prossimo sindaco di Palermo possa mantenere le promesse che farà in campagna elettorale.
Siamo tutti stanchi delle promesse dei politici, che sono peggio di quelle dei mercanti…
Che orribile edilizia! Ma come si è potuto? Per rigenerare simili quartieri non basta creare aiuole, migliorare l’illuminazione e rifare i marciapiedi. L’ideale sarebbe abbattere. Siccome però di demolizioni quasi non si può parlare, in nessuna città d’Italia, da Milano a Palermo passando per Roma, l’unico modo per recuperare davvero queste zone è modificarne completamente il senso, destinandole a qualcosa di diverso dall’edilizia popolare. Fin quando non si interverrà con soluzioni rivoluzionarie, la bruttezza di questi quartieri resterà invariata.
si abbatta lo zen, e si sistemino le famiglie nelle tante case vuote e sfitte del centro storico.
stessa cosa per il campo rom.
……scherzi sempre Punteruolorosso….. Athon stava semplicemente dicendo che allo zen ci vorrebbe qualche intervento VERO, e non propaganda elettorale….. e di certo Athon non sterminerebbe nessuno, ma piuttosto solleva una questione urbanistica fondamentale….. sono stati costruiti negli ultimi 70 anni degli edifici e dei quartieri bruttissimi e se uno dovesse essere seriamente razionale dovrebbe radere tutto al suolo…. ma offre nel suo commento anche un’alternativa interessante….
@athon, che alternativa proponi all’abbattimento?
@friz, abbattere le insule come con le vele di scampia.
molte periferie d’italia sono nate come dormitoi per la “classe operaia” cara al vecchio PCI. i vecchi centri storici venivano sventrati o svuotati (vedasi cortile cascino), e gli abitanti deportati in quartieri satellite. oggi nel centro storico di palermo vivono circa 21.000 abitanti, a fronte di una capacità di almeno 150.000 abitanti. ciò significa che un sacco di vani sono vuoti, o perché degradati o perché sfitti. la fuga degli abitanti dei vecchi mandamenti ha innescato la crisi dei mercati storici, con la scomparsa della vucciria. la globalizzazione ha fatto il resto. oggi delle antiche strade con i nomi dei mestieri resta ben poco.
come recuperare tassi di densità che si addicono al centro storico più grande d’europa?
Ciao Punteruolorosso…. facevo una riflessione su di te…. mi dicevo: peccato che sia così acritico quando parla dell’attuale sindaco…. nel senso che sei intelligente (lo ammetto), ma quando parli di Orlando sembri rinunciare alla tua onestà intellettuale…. Ad ogni modo sollevi alla fine del tuo commento una domanda fondamentale:
Come ripopolare il centro di Palermo?
A mio avviso non ci sono scorciatoie….. l’unica soluzione è quella di valorizzare ogni monumento, restaurandolo al meglio e rendendolo visitabile fino a tardi…. occorre puntare sulla valorizzazione della bellezza presente nel centro e occorre creare “nuova bellezza” in quelle parti del centro in cui è parzialmente assente…. e penso al Capo e ad una parte della Vucciria….e al Borgo vecchio…. etc…..
Generalmente in una città che vive di turismo (ad esempio Firenze, Venezia, Roma etc) il centro storico attrae turisti perchè è la parte più valorizzata, affascinante, funzionale e caratteristica della città, generalmente il centro è una sorta di biglietto da visita…. ogni nuovo intervento nel centro deve essere esteticamente Bello e Valido…. purtroppo non ci sono nè trucchi nè inganni, occorre investire…. ….e a mio avviso non dobbiamo fare passare il tram in quelle zone che possono attrarre turisti, come ad esempio via Maqueda…..che da quando è pedonale sembra molto più bella…. ma ovviamente se ci fosse il tram in superficie la gente non avrebbe più lo spazio di passeggiare comodamente…
….e ora devi essere onesto: riconosci che per il centro storico negli ultimi 4 anni è stato fatto poco e niente?
….e ti prego non mi parlare delle pedonalizzazioni, perchè sono interventi che comunque prima o poi sarebbero stati fatti da qualsiasi sindaco…. e sarebbero stati fatti almeno per due motivi: 1) sono fondamentali 2) possono essere fatte spendendo molto poco…..
E purtroppo questa è stata una costante degli ultimi 4 anni: sono stati fatti tutti quegli interventi che costavano poco…. perchè dobbiamo riconoscere che il tram (che in alcune zone periferiche è utile, mentre nel centro è da evitare…) era stato precedentemente finanziato da Cammarata…. anche se non l’ho mai votato è giusto dare a Cesare quello che è di Cesare….
popolare di gente che ci abita, non di turisti. quelli arrivano comunque. e non mi piace l’idea di un centro storico solo ad uso e consumo degli avventori, ma come luogo di rinascita socio-economica della città, delle tradizioni, dei mestieri. riqualificare la vucciria, per esempio, significa in primo luogo ripristinare il mercato.
….Athon purtroppo ancora una volta stai dicendo la verità….. lo zen è orribile…. ma purtroppo ci abitano delle persone e non le si può di certo gettare in mezzo alla strada…. occorrerebbero investimenti SERI….. CI VORREBBERO MOLTI FATTI E NIENTE SLOGAN…. chissà….. anche se il sindaco fossi io non saprei che pesci prendere…. ma di certo non li prenderei in giro con slogan ridicoli….
Salve a tutti ragazzi.
Anche io sono del parere che lo ZEN (e non solo) vada DEMOLITO! Dove possibile, bisogna aumentare la densità. E’ vero che in Italia la densità di popolazione è comunque già alta! Ma è distribuita male! In orizzontale. Togliendo spazio VITALE. Io sono di corso Pisani. Chiamare il corso Pisani “corso” è patetico. Nella città in cui vivo i “vicoli” sono molto meglio transitabili di “corso Pisani” … La soluzione? NON DICO di averne. Ma che ci piaccia o no, a Palermo occorrono nuovi alloggi popolare, alti almeno 15 piani; e nuovi spazi VIVI (garage sotterranei, metro/tram, PARCHI VIVI con dentro teatro, Cinema, concessioni per café, biblioteche e GENTE CHE CI POSSA STARE) al posto dei vecchi TUMULI di cemento che oggi compongono la città. Fantascienza? Forse. Ma per me, tutto il resto è solo un palliativo! 🙁 Demolizione, ricostruzione e sempre … CULTURA … (e scusate l’intervento delirante e banale)
densità è la parola chiave. verticalità al posto dell’orizzontalità. con i servizi e i mezzi pubblici concentrati, i negozi, i cinema che tornano al centro invece di scappare verso i centri commerciali. e una cintura verde intorno alla città.
conosci il grande prof aldo loris rossi di napoli? hai appena espresso idee molto simili alle sue.
Ciao “Punteruolo” ^_^
No. Non lo conosco! Io non sono un urbanista o un architetto. Ma ora me lo vado a cercare! ^_^
Semplicemente, viaggio molto e vedo come funziona il mondo.
Prendi tutti quei palazzoni dello Zen, mettili uno sopra all’altro e attorno (se ce la facciamo) facciamo un parco serio! Per esempio, io vivo accanto a questo parco che obbiettivamente è STUPENDO (http://park.sokolniki.com/en/)
E poi: SI. Occorre più gente!
In basso, poiché LA GENTE VIVE IN ORIZZONTALE) i Negozi (che avendo tanti piani sopra e accanto) avrebbero i compratori giusti per avere guadagni.
Guarda Istanbul. Persino il più microscopico dei negozi può vivere. Perché in quelle strade passa un formicaio di gente!
Insomma … SI. La Densità di Popolazione VA RIALLOCATA !!! Punto.
Se non si pensa a questo, per me si perde solo tempo! Purtroppo …
@Pietro
aldo loris rossi intervistato a radio radicale sul recupero di bagnoli.
http://pca.st/eL5s
ottime osservazioni.
“serve più gente” può essere anche un antidoto contro il “mamma li turchi” generale. speriamo di riuscire a trasformare l’immigrazione in un volano demografico.
Ma no. Dai! 😀 😀 😀
Io sono un grande amico dei turchi! Davvero! 😀 😀 😀
Grazie Mille! Ora mi ascolto l’intervista.
@Punteruolorosso
Bell’intervista. Molto! … (“Spazzatura Edilizia”. Ottima difinizione!). Distruggiamo!
Basta Vishnu, Dio della Conservazione! Ci vogliono un po’ anche Shiva (il Distruttore) e Brama (il Creatore)!!! ^_^
Ciao Pietro….il tuo intervento non è ne delirante ne banale…. ……da quello che scrivi si capisce che hai viaggiato molto e quindi comprendi che Palermo ha tutte le potenzialità per diventare una GRANDE città……inoltre, presumo che ami Palermo, e di conseguenza non ti rassegni a vederla in questa condizione…. ma ovviamente c’è ancora molto da fare…. Anche io mi auguro che possano nascere parchi MODERNI (nel senso buono del termine)…. sarebbe ora…. e in quanto ai palazzi alti, se disegnati da architetti in gamba, possono essere anche molto belli da vedere…. ovviamente bisogna individuare le zone giuste dove farli sorgere…. e lo Zen potrebbe essere un buon luogo…
Grazie Friz ^_^
Ma; si. Potrebbe forse. Chissà se si riuscirà a recuperare spazio per la gente e per vivere la città! (E chissà se inizieranno a mettere i parcheggi nei palazzi. Ovvio che anche a Palermo ci sono già; ma molti palazzi non ne hanno). Qua in una zona di Mosca ho visto addirittura un intero palazzo creato per essere il parcheggio di servizio di altri 4 complessi residenziali (non particolarmente cari, ma di edilizia ancora sovietica). Il tutto per non togliere spazio al bosco! (per non parlare di Singapore; ok; lasciamo stare!)
…..lo sai cosa spero? Spero che il prossimo sindaco di Palermo sia una persona che come te abbia viaggiato molto…. un punto di vista esterno può essere molto utile per questa città…. ….ovviamente non ti sto dicendo di candidarti, dico solo che il punto di vista di tutti coloro che come te hanno visto altre realtà è prezioso per la nostra cara Palermo!
Salutami Mosca…. e le moscovite, che si dice siano tanto belle…..
Frizzi. ti saluto tutte le meraviglie di Mosca, non ti preoccupare! 😀 ^_^
E sul prossimo sindaco … Mah, non so che dire! ^_^ Vedremo.
….ad ogni modo Athon affronti una questione serissima…. in certi casi, prima o poi, sarà necessario abbattere in alcune zone di Palermo degli edifici….. ovviamente creando nuove abitazioni per la persone che vi abitano…. Prima o poi mi auguro che si risolva il “caso” del palazzone brancagel alla cala….mi auguro che verrà abbattuto….e ovviamente si dovrà trovare una soluzione che non penalizzi gli attuali proprietari di quelle abitazioni….non è giusto che siano loro a dover pagare…. Spero che il prossimo sindaco di Palermo affronterà la questione…..
Friz, sì, il palazzone Brancagel è un autentico orrore. Speriamo venga, un giorno non troppo lontano, abbattuto. Per il resto, di demolizioni bisognerebbe farne davvero tante.
Molti pensano che l’orribile edilizia dei palazzoni anni ’60 -’70 non scomparirà mai. In realtà ci si sbaglia a credere questo. Infatti, al di là delle ragioni di ordine estetico, la loro principale criticità è di ordine strutturale.
Come sappiamo gli orribili palazzoni che hanno invaso la maggior parte delle città italiane durante gli anni del boom, furono costruiti sull’onda di una folle speculazione che ha portato ad usare materiali scadenti. Il problema in particolare è quello del cemento armato depotenziato. Allora si credeva che fosse un materiale indistruttibile ed eterno. In realtà dopo solo pochi anni ci si è ricreduti.
Oggi si stima una durabilità del cemento armato, ma solo quello creato a regola d’arte, che va dagli 80 ai 100 anni al massimo. Essendo un materiale recente manca una casistica a cui fare riferimento. Si tratta solo di stime, in genere però condivise da tutti gli esperti.
Molti di tali palazzoni già cominciano a manifestare, in maniera evidente anche dall’esterno, diverse criticità. Il processo di deterioramento, come spiegano gli esperti, risulta spesso accellerato dai tanti lavori e laveretti abusivi che i proprietari degli appartamenti hanno negli anni fatto all’interno, abbattendo muri, aprendo finestre etc…etc…
Cercando informazioni su blog che affrontano la questione dei palazzoni e del cemento armato, ho sempre letto una cosa: è vero che tali palazzoni possono ovviamente essere interessanti da interventi di recupero, una volta la facciata, una volta il tetto, una volta i balconi etc…etc… Tuttavia nel momento in cui inizieranno a cedere anche le strutture portanti, ci sarà ben poco da fare. A quel punto non resterà che abbattere, con tutta l’emergenza abitativa che ne risulterà.
Non so se la questione sarà impellente fra 20 anni o fra altri 50 anni, ma è sicuro che un giorno gli enormi palazzoni in cemento armato diventeranno un grosso problema.
per non parlare del rischio sismico. penso che si provvederà ancoraper molto con rattoppi vari, finché ci si renderà conto che il gioco non vale la candela. l’età dei palazzoni di cemento armato di palermo varia dai 50 ai 30 anni.
Ciao Athon….interessante quello che dici… ma toglimi una curiosità: i palazzi che vengono costruiti oggi sono più sicuri??? Non sono sempre in cemento armato??? …..o forse è un cemento diverso???
Il cemento è sempre lo stesso… è il metodo di calcolo che cambia…. ora viene solitamente fuori una quantità di ferro superiore rispetto al passato. Comunque la fase critica è quella della realizzazione: se l’impresa è truffaldina e tende a risparmiare sul ferro, a diminuire il cemento, aumentando la sabbia, se il direttore dei lavori è amante dei regali e dei pranzi al ristorante gentilmente offerti dall’impresa ed ha il tic di chiudere spesso un occhio, se insomma vige la regola del magna magna e del volemose bene … … allora siamo rovinati!
Ciao Fabio77 e buon giorno!!! ….grazie per la risposta….fa riflettere…. ma il ferro non produce ruggine??? Non ci sarebbero al giorno d’oggi metalli più adatti? O come al solito si punta sul ferro perchè è un metallo più economico?
E’ un discorso tecnico ed economico assieme. Calcestruzzo e ferro sono due amici inseparabili, sono fatti l’uno per l’altro, uno lavora a compressione e l’altro a trazione: hanno una buona aderenza e praticamente lo stesso coefficiente di dilatazione termica; per quanto riguarda la ruggine, se il ferro è ben ricoperto dal calcestruzzo, difficilmente verrà aggredito. Altre soluzioni che non contemplano il ferro ed hanno un migliore rapporto requisiti – prezzo al momento, penso, non vi siano.
Palermo è il panino con le panelle e il panino con le panelle è Palermo.
ma prima di palare male di luca, avete sentito le minchiate degli altri potenziali candidati? ferrandelli, per esempio. arrizzanu i cainni
…..ahi, ahi, ahi…..ti sei fatto scoprire Punteruolorosso….. c’è chi Orlando lo chiama “Orlando”…..c’è chi lo chiama “Leoluca”…..e ci sono gli amici stretti ed i parenti che lo chiamano “Luca”…… nel tuo commento lo hai chiamato “Luca”….. …..ad ogni modo non ti critico perchè penso sia giusto rispettare amici e parenti (ovviamente tranne che in casi estremi)….. e mi riprometto di tentare di cercare di essere meno critico nei confronti di Orlando…. ma tu però, qualche volta, almeno qualche volta, valuta l’idea che a Palermo ci potrebbero essere candidati sindaci migliori di Lui…. non dico per forza Ferrandelli…. scegli tu…. uno qualunque…. ….di centro… di destra…. o di sinistra….
non è mio parente, neanche amico. non c’è neanche il concorso esterno in parentopoli!
allora: di destra no. di centro neanche. noi di sinistra stiamo messi malissimo. cinquestelle dobbiamo vedere i programmi. mi ricordo che nuti era contrario alle grandi opere pubbliche, e puntava tutto sull’efficientamento degli autobus. così non va.
Giusto essere contro alcune grandi opere pubbliche inutili come la tranvia stazione centrale -Mondello. L’unica opera pubblica e definitiva per la mobilità palermitana può e deve essere la MAL Oreto-Partanna-Mondello. Allora si una volta realizzata la Mal possiamo chiudere il centro con una ztl a 100€ al mese
……malgrado tutto dobbiamo essere positivi…. prima o poi la metro (oreto-Mondello) nascerà….. speriamo prima che poi….
Su alcune di queste aree si è provveduto ad intervenire nel corso dell’ultimo mese e conseguentemente gli interventi nelle 3 settimane di durata del progetto riguarderanno le aree non trattate in precedenza”__- sono dei grandissimi bugiardi. hanno lasciato i cumuli di rifiuti accastati all’interno della pineta senza rimuoverli, praticamente i rifiuti li hanno semplicemente spostati da una parte all’altra!! chiunque passi da v. lanza di scalea (direzione palermo, quindi la pineta alla destra, dall’altezza del conca d’oro fino alle rotatorie) può rendersi conto di quello che scrivo
Senza addentrarsi necessariamente in dibattiti socio-architettonici piuttosto complessi sulla genesi e sulle responsabilità del degrado di questo quartiere…Orlando, ci vuole molto a realizzare un parco nell’area libera centrale più grande del quartiere? https://www.google.it/maps/@38.1806913,13.3164584,3a,75y,103.1h,86.95t/data=!3m6!1e1!3m4!1sFReh0DrRqSOtv9aJyaLzxg!2e0!7i13312!8i6656!6m1!1e1,
così come era previsto presumibilmente nel progetto originario?
non esiste una petizione per quell’area? o un progetto approvato?
perché non lo fanno?
e dovrebbero anche abbattere il dosso che separa lo zen da pallavicino.
Ciao Se68….. e in quel parco sarebbe bene che ci fossero anche campetti di calcetto….di basket….e di pallavolo….. spesso i giovani praticando lo sport fin da bambini riescono a prendere la strada giusta….. che in certi casi può anche essere diventare un giocatore di calcio…..
Ciao Punteruolorosso…. sono d’accordo con te quando dici di puntare per il centro storico sui mestieri….e direi sull’artigianato in generale…. sarebbe un’ottima cosa…. mi piacerebbe vedere ceramisti…. falegnami….. ….sarebbe bene anche favorire, tramite incentivi di varia natura, l’insediamento in quella zona di pittori e scultori con le loro botteghe… …e sono d’accordo con te anche sull’importanza di riportare in vita il mercato della Vucciria…..e aggiungo anche quello di Ballarò…..
anche capo e borgo vecchio, via calderai…
Riqualificazione e rigenerazione del quartiere, non credo siano parole corrette. Mi pare più un gettare fumo negli occhi. Riqualificare o rigenerare lo zen (errore socio-urbanistico di proporzioni catastrofiche), sarebbe quello che un pò tutti voi hanno scritto fin qui. Cioè modificare radicalmente l’essenza del quartiere, sia urbanisticamente che socialmente.
L’operazione programmata di tre settimane, si chiama pulizia e riparazioni tecniche su un quartiere inspiegabilmente abbandonato e non curato da decenni.
Ciao Fulippo1….. sono totalmente d’accordo con il tuo commento…… ci sono due tipi di politici: quelli che, sotto elezioni, si fanno pubblicità grazie ai fatti che hanno compiuto….. e poi c’è un’altra categoria di politici…. quelli che pur di farsi notare in periodo elettorale si mettono a fare segnali di fumo….
Ciao e grazie di nuovo Fabio77 per la risposta…. molto dettagliata ed interessante!!!